Canali Minisiti ECM

La radiofrequenza è il nuovo trattamento contro l'artrite

Neurologia Redazione DottNet | 18/11/2020 14:25

La tecnica innovativa può ridurre la dipendenza dai farmaci oppiacei

È stata sviluppata una nuova procedura ambulatoriale che può dare un sollievo a lungo termine ai pazienti che soffrono di artrite, da moderata a grave, alle articolazioni dell'anca e della spalla. Si basa su radiofrequenze che "stordiscono" i nervi. Nel corso dell'incontro annuale della Rsna, la Radiological Society of North America, è stata presentata questa nuova tecnica che potrebbe aiutare a ridurre la dipendenza dai farmaci oppiacei.  Un comune trattamento in questi casi è quello che passa attraverso iniezioni di anestetici e corticosteroidi nelle articolazioni colpite, che però diventano meno efficaci con il peggioramento delle artriti. "La prima iniezione di anestetico-corticosteroide può fornire sei mesi di sollievo dal dolore, la seconda può durare tre mesi e la terza può durare solo un mese. A poco a poco, il grado di sollievo dal dolore diventa non significativo", spiega Felix M. Gonzales, del dipartimento di radiologia della Emory University di Atlanta.

pubblicità

A quel punto la scelta che viene proposta dai medici è quella di un intervento chirurgico, ma è un'opzione non sempre praticabile, tanto che viene promosso l'uso di antidolorifici oppiacei.  All'ateneo americano hanno invece promosso un nuovo trattamento di radiologia interventistica, la c-Rfa, l'ablazione a radiofrequenza raffreddata. Vengono posizionati alcuni aghi sui principali nervi sensoriali intorno alle articolazioni della spalla e dell'anca. I nervi vengono poi trattati con una radiofrequenza che li "stordisce", rallentando la trasmissione del dolore al cervello. Per raggiungere questo risultato sono stati analizzati 23 pazienti con artrosi. "I pazienti con dolore alla spalla hanno avuto una diminuzione del dolore dell'85% e un aumento della funzione di circa il 74% - prosegue Gonzales - Nei pazienti con dolore all'anca c'è stata una riduzione del dolore del 70% e un aumento della funzione di circa il 66%". 

Commenti

I Correlati

Infiltrazioni con antinfiammatori e acido ialuronico, PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e cellule mesenchimali: trattamenti mini invasivi per trattare l’artrosi da lieve a moderata, e ridurre il dolore

Lo studio, coordinato da Giuliana Tromba di Elettra, è stato pubblicato sulla rivista European Respiratory Journal

Per diagnosticarla possono volerci fino a 7 anni dall'insorgenza dei sintomi, ma circa la metà dei pazienti sviluppa complicanze a livello delle articolazioni entro i primi due anni

Anmar, serve un percorso diagnostico terapeutico per gestirle

Ti potrebbero interessare

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”